7-8-9 settembre 2018 venerdì, sabato e domenica – Gran Sasso d’Italia 2912 m
7-8-9 settembre 2018 venerdì, sabato e domenica – Gran Sasso d’Italia 2912 m
C.A.I. sezione di Tarvisio
RITROVO 1: Venzone, “Hotel Carnia” partenza Ore 05.00
RITROVO 2: San Daniele, piazzale Eurospar partenza Ore 05.30
Altri ritrovi saranno definiti in base ai luoghi di origine dei partecipanti
Mezzo di trasporto: Pullman 19 posti
Difficoltà: EEA
DISLIVELLI E TEMPI INDICATIVI:
2° GIORNO: DISLIVELLO 1250 m / Ore 10.00
3° GIORNO: DISLIVELLO 1150 m / Ore 7.00 – 8.00
ABBIGLIAMENTO: Da montagna per più giorni
Attrezzatura: da escursionismo con casco, imbrago e set da ferrata
Riferimento cartografico: Gran Sasso d’Italia edito dal C.A.I. de L’Aquila e dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Coordinatore: Pietro Del Negro – cell. 338 9143461 e-mail: sezione@caitarvisio.it
Descrizione sommaria del percorso:
1° Giorno: dal Friuli, in pullman, dopo un percorso di circa 650 Km, si giungerà alla località di Prati di Tivo (Comune di Pietracamela, 1450 m), nella parte teramana del Gran Sasso, lato nord-orientale, dove si alloggerà nell’Hotel prenotato, con posti già riservati e concordati preventivamente nel corso del viaggio. Successivamente si valuterà per una facile escursione in zona ovvero una visita a qualche località turistica del luogo.
2° Giorno: da Prati di Tivo (1450 m), utilizzando la cabinovia si salirà all’Arapietra, alla stazione di monte (2028 m). Da questa località saliremo ancora un po’ per il sentiero, in direzione del Rifugio Franchetti, che subito dopo lasceremo svoltando a destra, e percorrere a mezza costa il sentiero alpinistico/ferrata “Ventricini”. Giunti sotto le splendide grandi pareti ed oltrepassate, passeremo sulle ghiaie del Vallone dei Ginepri e quindi, a quota 2425 m (ore 1.45 dalla stazione a monte) prenderemo la “Via Normale” che ci condurrà con tratti di facile arrampicata sul Corno Piccolo (2655 m). Dalla cima scenderemo per la ferrata “Danesi” caratterizzata dalla presenza di scale ancorate su parete esposta, sino a giungere al sentiero percorso in precedenza, a quota di poco superiore all’attacco della Via Normale, per risalire quindi alla Sella dei due Corni (tra il Corno Piccolo e il Corno Grande) 2578 m, e scendere sul versante opposto al sottostante Rifugio Franchetti (2432 m). Dopo la dovuta sosta per riprendersi dal dislivello affrontato di circa 750 m, chi avrà ancora forza nelle gambe potrà dirigerersi verso il ghiacciaio del Calderone (il ghiacciaio più meridionale d’Europa ridotto ad una esile lingua di neve) salendo alla Vetta Orientale del Corno Grande (2903 m), per la ferrata “Ricci, con ulteriori quasi 500 m di dislivello.
3° Giorno: con il pullman ci trasferiremo sulla parte aquilana del Gran Sasso, raggiungendo Campo Imperatore, nel luogo dove era stato imprigionato Mussolini dopo l’8 settembre ’43. Se dalla parte teramana il paesaggio è simile a quello delle nostre zone, la parte aquilana è totalmente diverso con un esteso altopiano brullo ed erba secca, ove pascolano caratteristici greggi di pecore. La morfologia è dovuta ai ghiacciai che qui giacevano alcune migliaia di anni orsono. Recentemente l’ente Parco aveva provato a piantumare degli alberi ma il terreno particolare non ne ha permesso lo sviluppo vegetazionale.
Dal Rifugio “Campo Imperatore” (2132 m) seguiremo il sentiero 101 per raggiungere la Sella di M. Aquila (2338 m) ed appena passata, svoltare a sinistra per il sentiero 103 e dopo un tratto in costa, pianeggiante, cominciare a salire per raggiungere la Sella del Brecciaio (2507 m). Da qui il sentiero comincerà ad inerpicarsi su roccette sino alla vetta del Corno Grande (2912 m). Scenderemo quindi sullo stesso sentiero e poi deviare sul n. 101 per giungere al piccolissimo Rifugio Garibaldi (2101 m), risalire a Sella “La Portella” (2260 m) e quindi salire ancora fino alla cima del Monte Portella (2385 m), e infine arrivare al Rifugio Duca degli Abbruzzi (2388 m). Da qui scenderemo per comodo sentiero sino al Rifugio “Campo Imperatore” ove troveremo il pullman pronto a caricarci ed a riportarci a casa.
Nota: la direttissima al Corno Grande è una via alpinistica con brevi tratti di 2° grado e sarà pertanto percorribile solo a piccoli gruppi accompagnati da una guida alpina (pagamento extra).
Per partecipare all’escursione è necessario comunicare il proprio nominativo via e-mail alla Sezione CAI organizzatrice oppure al Coordinatore dell’escursione entro il 31/07/2018 contestualmente al versamento della caparra di euro 200,00.
I partecipanti non soci CAI dovranno segnalare anche le generalità necessarie per l’attivazione dell’assicurazione con il versamento di euro 10,00.
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