Traversata Carnica – Karnischer Hohenweg 2020 – 04 QuartaTappa
Quarta tappa dal Rifugio Hochweißstein–haus al Rifugio Giovanni e Olinto Marinelli
La quarta tappa sarà una delle più impegnative non tanto per il dislivello che comunque sarà di 1200 m D+, 900 m D- ma per la lunghezza 18,3 Km e per dover affrontare il Sentiero attrezzato Spinotti (EEA) a fine giornata.
Questa è una tappa che è ricca di punti di interesse storico, specie nei pressi del lago Volaia che, oltre ad essere una perla di bellezza in mezzo alle Alpi Carniche, donerà a chi avrà il piacere di sostare sulle sue sponde una piacevole sensazione di pace e serenità. Per questi motivi meriterebbe fermarsi qui tutto il pomeriggio e parte della mattinata seguente per poi riprendere il cammino, anche se si dovrà allungare la traversata di un giorno.
Descrizione del percorso: usciti dal Rifugio Hochweissstein (1.868 m) prendiamo il 403, il sentiero della la nostra Traversata Carnica, che risalendo di 150 m di dislivello, ci porterà alla forcella Giogo Veranis (2.011 m). Da qui incomincerà la nostra discesa lungo la valle Fleons che dopo circa due chilometri ci farà giungere alla Casera Flenos di Sotto (1.580 m ) dopo essere prima passati al di sopra dei ruderi della Casera Fleons di Sopra (1.900 m). Ora continuando a scendere lungo questa bellissima vallata ed in mezzo a lussureggianti boschi di larice passeremo prima dalla Casera Sissanis di Sotto (1.540 m) e poi da quella di Sopra (1.682 m). Ora risaliremo fino alla Sella Sissanis (1.987 m) e passando, poco dopo, accanto al lago Pera (1.960 m) andremo a raggiungere il Passo Giramondo a 2.005 m di altezza dopo aver seguito il sentiero fin sotto la Creta di Bordaglia e dopo 02:30 ore di cammino circa. Giunti a questo punto valicheremo in territorio Austriaco e incominceremo a scendere lungo un ripido sentiero nella vallata sottostante fino a raggiungere i verdi pascoli della Obere Wolayer Alm (1.700 m) e da qui risaliremo fino al Lago Volaia (1.950m), tutto questo dopo circa 6 ore di cammino, se saremo rimasti nei tempi giusti. Se invece saremo giunti fin qui in più di 6 ore si dovrà valutare se concludere qui la quarta tappa passando la notte al Rifugio Lambertenghi Romanin (1.955 m) o al rifugio Austriaco sul Lago Volaia il Wolayerseehütte (1.960 m), allungando però la Traversata di un giorno. Avendo invece rispettato i tempi prefissati, abbandoneremo il sentiero 403, all’inizio del lago, per prendere il sentiero 144 (Sentiero dei Cramars) che dapprima ci farà ritornare in territorio Italiano e subito dopo ci farà passare di fronte al Rifugio Lambertenghi Romanin. Dopo poche centinaia di metri dal rifugio giungeremo al pianoro che precede l’ex Caserma della Finanza, qui andremo a seguire, sulla sinistra, il Sentiero Attrezzato Spinotti (EEA) 145 che ci condurrà in 02:30 ore circa al Rifugio Marinelli, la nostra meta. Il Sentiero Attrezzato Spinotti è abbastanza impegnativo ed esposto per questo, per lunghi tratti, è stato reso sicuro con fittoni e cavi metallici per agevolare il passaggio agli escursionisti. Caratteristico è il suo attacco dove è presente un breve camino che si andrà a superare su di una scaletta in legno di una quindicina di metri, qui: ✍ il link alla dettagliata descrizione del percorso realizzata da Alex, uno dei gestori del Rifugio Lambertenghi.
Nel caso si decidesse di fermarsi sul Lago Volaia, come suggerito, ed affrontare lo Spinotti il giorno successivo, visto che in sole 2:30 ore si giungerebbe alla destinazione, una buona idea potrebbe essere quella di fare una puntatina sul Monte Coglians (2.688 m) , meta irrinunciabile, magari, per chi avrà con se l’imbrago, salendo dalla Ferrata Nord sentiero 437 (EEA) per poi scendere dal sentiero 143(EE) al Rifugio Marinelli oppure salire e scendere dalla via normale, sentiero 143 (EE), che si andrà a prendere subito dopo aver fatto lo Spinotti. Così andremo ad allungare il cammino di circa 4 ore per un totale di 6:40 ore, qui:⚪ il link alla scheda completa per la via normale, con tempi e dislivelli.
Per chi non se la sentirà di affrontare lo Spinotti ci saranno due alternative possibili.
La prima, allungando la traversata di un giorno, è quella di scendere dal Rifugio Lambertenghi (1.955 m), dopo averci trascorso la notte, lungo il Sentiero dei Cramars 144 fino al Rifugio Tolazzi (1.350 m ) per poi risalire al Rifugio Marinelli (2.111 m) seguendo il sentiero 143 dove si passerà la notte prima di affrontare la tappa successiva, dal Marinelli alla Malga Pramosio.
La seconda è quella di continuare dal Lago Volaia sul sentiero 403 percorrendo la Karnischer Hohenweg ed arrivare così alla Gasthof Valentinalm (1.220 m; D- 920m) dopo 2:30 ore di cammino, fatti però tutti in discesa. Qui è possibile fermarsi a dormire per poi proseguire su mulattiera, il giorno successivo, fino a raggiungendo il Passo di Monte Croce Carnico per riprendere, da qui, la traccia originale e giungere in Malga Pramosio in circa 08:00 ore. Un’altra possibilità è salire direttamente sul Pal Piccolo, dopo aver raggiunto la Ploken Haus, seguendo il sentiero 434 Museumsweg, passando per il Museo Storico all’aperto dedicato alla Guerra del 15/18, e raggiungere poi il sentiero del Museo Storico Italiano, il 401, che è anche il sentiero della nostra Traversata Carnica che ci condurrà in Malga Pramosio appunto (07:30 ore).
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